giovedì 20 settembre 2018

PSICOLOGIA

CHE COSA STUDIA LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO:
IL RAPPORTO NATURA/CULTURA NEI PROCESSI DI SVILUPPO:
I cambiamenti nell' EVOLUZIONE PSICOLOGICA INDIVIDUALE sono studiati dalla PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO.
L'INDIVIDUO è visto come un soggetto in continua EVOLUZIONE lungo tutto l'arco della vita (dal periodo prenatale alla vecchiaia)
Una delle questioni più dibattute in questo ambito è il RAPPORTO NATURA/CULTURA (incidono sullo sviluppo i fattori innati e le esperienze passate).
A interagire nella crescita individuale sono : CORREDO BIOLOGICO ,ELEMENTI AMBIENTALI ED ESPERIENZE .
Possiamo dire quindi che lo SVILUPPO è un processo complesso nel quale entrano in gioco diversi elementi che vanno considerati al intrno di un contesto più ampio .

L'UNIVERSO DEL BAMBINO PRIMA DELLA NASCITA:
i diversi stadi di sviluppo



Nel periodo prenatale (prima della nascita) cioè nei NOVE MESI di gravidanza , la cellula ZIGOTE si trasforma in un BAMBINO:
1)IL PERIODO GERMINALE:(primi 21 giorni )si origina lo ZIGOTE (PROCESSO DI DIVISIONE E CRESCITA ) e si impianta nella parete uterina
2)IL PERIODO EMBRIONALE:(da TERZA a OTTAVA settimana) si forma l'EMBRIONE ovvero lo zigote che inizia a sviluppare le prime strutture
3)IL PERIODO FETALE:(da NONA a OTTAVA settimana) si continua a sviluppare il corpo chiamato FETO.



I sensi nella vita prenatale e il ruolo della madre












La parte più grande che si ha nel periodo prenatale è la TESTA, e si è scoperto che già durante la gravidanza il feto utilizza i SENSI e quindi si ha anche una grande maturazione sensoriale.
1)IL TATTO :il feto ce l'ha su di se e sul ambiente (i recettori della PELLE sono strumenti sensoriali completi dopo 8 settimane .
2)L'OLFATTO :Questo senso come anche gli altri  viene sollecitato da ciò che fa la MARE ,: il cibo di cui si nutre la madre passa nel liquido in cui è immerso il feto e produce le "MEMORIE OLFATTIVE" 
3)IL GUSTO :(terzo mese) il feto inizia a deglutire per sperimentare i vari gusti
4)L'UDITO:(tra secondo e quinto mese) organo di questo senso=orecchio  , questo è stimolato dal interno (respiro e battito della madre) e dalle stimolazioni esterne(voce madre)
5)LA VISTA :(quarto mese) si conclude con lo sviluppo dei FOTORECETTORI alla nascita , e inoltre nel utero materno ci sono molte variazioni di luce in base al ambiente o alla stagione ecc.
Quindi già nel periodo prenatale si ha una ricchezza del mondo sensoriale .
inoltre il RUOLO DELLA MADRE in questa fase è importantissimo dato che il bambino si sviluppa in un determinato modo in base ai comportamenti della madre.











IL NEONATO COMPETENTE:
i riflessi nel neonato
Il neonato è ritenuto un ORGANISMO COMPETENTE e possiede capacità fin dalla NASCITA , ed è capace di produrre dei riflessi (risposte motorie):
1) RIFLESSO DI MORO 
2)RIFLESSO DI GRASPING O PRESA 
3)RIFLESSO DELLA MARCIA AUTOMATICA 
4)RIFLESSO DI ROOTING O DI SUZIONE 
5)RIFLESSO DI BAINSKI
6)RIFLESSO PALPEBRALE 
7) RIFLESSO DI RITIRARE IL PIEDE

Questi sono inizialmente INVOLONTARI , ma con lo sviluppo del SISTEMA NERVOSO diventano ATTI VOLONTARI.

LO SVILUPPO PERCETTIVO NEL NEONATO :






Dalle percezioni alle informazioni
PERCEZIONE =TEMA PIU' STUDIATO DALLA PSICOLOGIA SPERIMENTALE .
Essa ha importanza nella vita di ognuno : fin dalla nascita il bambino ricava informazioni dal mondo che lo circonda grazie ai RECETTORI SENSORIALI =STRUTTURE NERVOSE  
Gli STIMOLI del AMBIENTE attivano gli APPARATI PERCETTIVI stimolando la corteccia celebrale.
La MATURAZIONE avviene attraverso l'esperienza , così l'udito si perfeziona e riesce a collegare la voce alla rispettiva persona ,invece l'olfatto e il gusto si sviluppano presto :il bambino riconosce l'odore della madre  ,invece quando il bambino assaggia alimenti dolci manifesta una reazione di suzione e quelli amari provocano una reazione di rifiuto .
Il tatto è molto importante per il neonato , egli attraverso i RECETTORI DELLA PELLE  stabilisce il contatto FISICO ED EMOTIVO con la madre.
Infine , la VISTA  è il senso MENO SVILUPPATO ALLA NASCITA , ma egli coglie comunque le DIFFERENZE DI LUMINOSITA' , SENSIBILE AI CONTRASTI DI CHIAREZZA ,E' ATTRATTO DAI COLORI VIVACI , ATTRATTI DA STIMOLI IN MOVIMENTO.
Una delle parti che attira di più i bambini è il volto umano 

LO SVILUPPO MOTORIO NEL PRIMO ANNO E MEZZO DI VITA :
abilità nei movimenti e posizione eretta
lo sviluppo motorio nel bambino è legato alla maturità dell'APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO , quanto alle funzioni celebrali superiori cioè dell'ENCEFALO .
Durante il primo anno e mezzo di vita si conquistano le PRIME ABILITA' MOTORIE: maggiore abilità nei movimenti così conquista la posizione eretta .(sostenimento della testa )

la seconda e la terza tappa :la posizione seduta ed eretta






La seconda tappa nello SVILUPPO POSTURALE è la conquista della POSIZIONE SEDUTA e questa verrà effettivamente ottenuta dal nono mese.
La TERZA TAPPA consiste nel riuscire a stare in piedi dritto (11/12 mesi)

la locomozione =gattonare
La locomozione procede parallelamente allo sviluppo posturale .
Intorno ai 13/14 mesi riusciranno a camminare da soli , però ogni bambino ha i suoi tempi .










la manipolazione










avviene durante il primo anno e mezzo di vita 
la manipolazione dipende da:maturazione apparato muscolo -scheletrico  ,sviluppo sistema nervoso ,esercizio e pratica concreta manuale e raggiungere e afferrare oggetto (maturazione,integrazione e coordinamento di aspetti motori e aspetti percettivi .
In questo modo il bambino si avvicina sempre di più al raggiungimento dell'autonomia.


SECONDA INFANZIA , FANCIULLEZZA E PUBERTA':

la seconda infanzia
La seconda infanzia va dai 2 ai 6 anni e in questa fase le ABILITA' MOTORIE subiscono MODIFICAZIONI CONTINUE 

la fanciullezza 
La fanciullezza si presenta dopo i 6 anni quando il bambino inizia a frequentare la SCUOLA ed impara a leggere e a scrivere e sviluppa abilità sociali e di comunicazione 

la pubertà









La fanciullezza è un periodo ai 10/11 ed è il periodo che precede l'ADOLESCENZA .
Nella pubertà si manifestano i primi cambiamenti fisici:ingrandimento e formazione di alcune pari del corpo e modificazioni ormonali .

IL LINGUAGGIO:

linguaggio e intenzionalità comunicativa 
il linguaggio si sviluppa nei primi 3 anni e nel periodo PRE LINGUISTICO (da primo mese a ottavo mese ) il linguaggio è caratterizzato da suoni =LALLAZIONE .
PERIODO LINGUISTICO =dai 10/12 mesi è fondamentale la stimolazione degli adulti quando compaiono le PRIME PAROLE .

SVILUPPO COGNITIVO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO PIAGET 

L'INNATISMO DI NOAM CHOMSKY

LA PREDISPOSIZIONE ALLA RELAZIONE IN TREVARTHEN 

IL RUOLO DELL'AMBIENTE SOCIALE IN BRUNER
"Il linguaggio è amplificatore di pensiero "

dai gesti alle narrazioni 
Prima delle PAROLE il bambino utilizza i GESTI e verso i 3/4 anni il bambino utilizza il LINGUAGGIO per SCOPO NARRATIVO 

la funzione narrativa del linguaggio 
Il bambino fissa in memoria le varie cose e attribuisce a esse un SIGNIFICATO 
In questa fase il bambino impara anche ad argomentare

IL COMPORTAMENTISMO
John Watson è il fondatore del comportamentismo , egli scrisse " la psicologia dal punto di vista comportamentista .
L'oggetto di studio della psicologia sono i comportamenti manifesti , secondo Watson la psicologia deve utilizzare il metodo delle scienze naturali.
Egli prese spunto dagli esperimenti di Pavlov del condizionamento classico , che dimostra che è possibile condizionare una risposta riflessa ed evidenzia il ruolo dell' apprendimento nei comportamenti .


Jean Piaget e il costruttivismo




I teorici del costruttivismo devono i loro studi a Piaget . La sua descrizione dello sviluppo cognitivo mette in luce come in tale processo l'individuo partecipi in modo attivo alla costruzione della realtà . 
Il fanciullo costruisce la sua conoscenza attraverso le attività che svolge . Si trova dunque di fronte a un conflitto cognitivo che lo porta ad accomodare le nuove informazioni iadattando le strutture presenti .

Lo sviluppo cognitivo secondo vygotskij 
Vygotskij focalizzava la sua attenzione sulle correlazioni tra le differenze strumentali nello sviluppo cognitivo e l'influenza dell'ambiente delle relazioni , della cultura cui un soggetto è sottoposto .
L o svilupo è l'esito delle attività  e delle interazioni sociali : l'ambiente e l'interazione con gli adulti favoriscono il processo della crescita . 

La zona di sviluppo prossimale e il ruolo degli adulti 
Particolarmente interessante è l'idea di una zona di sviluppo prossimale con la distanza tra il livello di sviluppo attuale e il livello di sviluppo potenziale . 
Gli adulti hanno qui un ruolo fondamentale perchè con l'esempio , le spiegazioni verbali e il supporto concreto aiutano il bambino a incrementare il numero di situazione e azioni che egli potrà denominare in modo autonomo . 
La zona di sviluppo corrisponde alle potenzialità cognitive del bambino che vanno sollecitate e sviluppate correttamente attraverso un adeguato supporto psicopedagogico esterno . 

La costituzione dei concetti nei bambini 
Vygotskij analizzò lo sviluppo dei concetti nei bambini , individuando delle fasi ben precise :
1)nella prima fase il bambino comincerà a fare una sintesi delle proprietà e delle caratteristiche più esteriori e vistose presenti nei vari oggetti .
2)nella seconda fase si svilupperà la generalizzazione , cioè la capacità di creare nessi concreti fra le cose e non solo di coglierne le somiglianze .
3)nella terza fase il bambino sarà in grado di compiere il proceso di astrazione .

Il ruolo del linguaggio nello sviluppo cognitivo 



Una delle opere più conosciute di Vigotskij è Pensiero e linguaggio in cui egli sottolinea come il linguaggio nasca inizialmene come comportamento sociale e solo successivamente fornisca un contributo fondamentale allo sviluppo del pensiero e alla formazione dei concetti . 
Dai 3 anni circa il linguaggio può essere distinto come linguaggio egocentrico , ovvero un linguaggio per se stesso .

Il ruolo delle condizioni e delle motivazioni nei processi cognitivi

Lo psicologo statunitense Bruner ha dato un contributo importante agli studi sullo sviluppo dei processi cognitivi . 
Negli ultimi anni si è dedicato alla psicologi culturale , dirigendo la sua attenzione verso i significati che gli individui attribuiscono alla realtà , elaborando la teoria motivazionale . 
Secondo questa impostazione l'iterazione con il mondo esterno viene guidata principalmente dalle condizioni in cui si trova l'organismo .

Il comportamento intelligente e il ruolo della rappresentazione 
La percezione ed elaborazione delle informazioni è possibile grazie all'applicazione di una serie di strategie di risposta che hanno lo scopo adattivo di tenere sotto controllo il ruolo circostante . il comportamento intelligente seleziona le informazioni e compie ragionamenti astratti .
Un ruolo importante nello sviluppo cognitivo è dato dalla rappresentazione , una sorta di codifica dell'informazione ce ne sono tre:
1)rappresentazioni esecutive 
2)iconiche
3)simboliche 

L'importanza del linguaggio 


Secondo Bruner l'apprendimento è dato dalla costruzione sociale di significato e si realizza nella continua interazione fra le persone e l'ambiente . 
Il linguaggio è il veicolo più potente per l'apprendimento , e anche uno strumento di organizzazione dell'ambiente esterno della nostra interazione con esso .

LO SVILUPPO EMOTIVO E SOCIALE DEL BAMBINO 
LO SVILUPPO EMOTIVO :
Che cosa sono le emozioni 


Le emozioni possono essere definite come stati complessi dell'organismo caratterizzati da fattori psicologici . 
Secondo l'evoluzionismo di Darwin , la funzione delle emozioni è quella di produrre una risposta rapida ed efficacie anche di fronte ad una situazione di emergenza , per salvaguardare la sopravvivenza individuale .

Il ruolo delle emozioni 



Le emozioni influenzano l'attenzione , la motivazione e gli interessi personali , ci indicano gli scopi verso cui motivarci , ci aiutano a definire piani per il conseguimento di tali scopi .
Anche nei processi di valutazione entrano in gioco le emozioni .
Uno sviluppo emotivo regolare faciliterà la maturazione emotiva :saper affrontare e gestire le proprie emozioni significa infatti mettere in atto la risposta adatta alla situazione che si sta vivendo .

Emozioni e relazioni 



Fin dalla nascita il bambino sembra predisposto al contatto con altri esseri umani.
Lo scambio con la madre è di basilare importanza per lo sviluppo emotivo del bambino : la madre deve fare da specchio per le emozioni che il bambino prova perchè il piccolo possa imparare a riconoscerle come proprie ed entrare in contatto con la propria interiorità .

La definizione di se 
Lo sviluppo emotivo del bambino è possibile grazie all'integrazione delle dimensioni cognitive , percettive e motorie del bambino con il proprio se , che si viene a formare in questa fase . 
In questo senso , si può definire il sè come totalità delle componenti psichiche individuali .
Alcuni studiosi hanno osservato le relazioni di un campione di bambini , di età variabile tre i 9 mesi e i 2 anni , di fronte a uno specchio : nei bambini di quell'età è presente una certa capacità di auto-riconoscimento.

La teoria della differenziazione di bridges 
Katherine Bridges sostiene che i bambini , al momento della nascita , provano solo una sorta di generica eccitazione , ovvero delle emozioni prevalentemente indifferenziate .
Il bambino distingue inizialmente solo la sofferenza dal piacere e solo in seguito si manifestano la rabbia , la paura , la gelosia ,ecc.

L'empatia 




Un'emozione sociale molto particolare è l'empatia , cioè il saper entrare in sintonia con i sentimenti degli altri.
A questo proposito fu molto importante la scoperta in ambito delle neuroscienze dei neuroni specchio.

       LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI


UNA PERICOLOSA PATOLOGIA INFANTILE :


La depressione è un'alterazione del tono dell'umore , verso forme di tristezza caratterizzate da un abbassamento dell'autostima e l'autopunizione .
Essa oltre a colpire gli adulti , riguarda anche i bambini , ed è proprio per questi che la patologia diventa più devastante.
Nell'adulto la patologia colpisce soprattutto le donne , mentre per i soggetti più giovani non c'è differenza tra i sessi e questa colpisce il 10% delle persone .
Mentre l'adulto riesce a riconoscere la loro situazione e nella maggior parte dei casi riesce a farsi aiutare per vincere la malattia , i bambini al contrario non hanno le risorse interne per farlo .


I DANNI PER LO SVILUPPO DELLA PERSONALITA' 


La depressione in giovane età provoca gravi danni allo sviluppo della personalità del bambino , : i bambini depressi non riescono a divertirsi , non giocano e non instaurano sani rapporti con gli altri .
I sintomi di questa patologia sono l' insicurezza e il pessimismo e per ciò chi ne è affetto è portato a sentimenti infelici , di autosvalutazione e sono incapaci di essere fiduciosi in se stessi .
La depressione infantile si può manifestare nel bambino quando questo ha subito un distacco precoce dall' oggetto libidico , e non avendo la sensazione di non ricoprire un ruolo d'importanza nella famiglia o la mancanza dei genitori in varie situazioni .





   












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